BCS nasce nel 1943 da una semplice intuizione di Luigi Castoldi, il suo geniale fondatore.
La sua prima attività ruota attorno a una minuscola officina di Abbiategrasso, cittadina alle porte di Milano; l’area è ancora a forte vocazione agricola: si lavora, si semina e si falcia contando solo sulle braccia dei contadini.
Da qui l’idea di progettare e costruire una motofalciatrice semovente, tra le prime al mondo, dotata di un motore a scoppio di bassa potenza: nacque così il modello ‘243’ che rappresentò un’autentica rivoluzione nel panorama agricolo del tempo sia per la sua enorme capacità produttiva che per il concreto miglioramento della vita dei contadini.
Nel suo progetto l’Ing. Luigi Castoldi coinvolse Camillo Bonetti, gestore dell’esattoria di Abbiategrasso, e Severino Speroni, valente meccanico. Dalle iniziali dei cognomi nacque l’acronimo ‘BCS’.